Definire gli Smegma Bovary è un’impresa quasi impossibile. Il loro synth-pop vi lascerà basiti perchè vi accorgete di quanto gli Smegma assomiglino a voi, sì, proprio a voi. Voi rinchiusi nella cameretta con il mangianastri che passa a tutto volume Battiato ed i CCCP, voi che sul letto fingevate di suonare la chitarra come Slash, altro che Guitar Hero… la generazione nata negli anni ’80 aveva la musica nel sangue, nel coca e rum, nella testa. Voi che vi struggevate con le avventure del povero Dawson e che sognavate in segreto di essere Peacy. Voi che adesso siete delusi, da tutto e da tutti … voi che non avete più una direzione, voi che invocate un messia che vi riconduca sulla retta via. Beh forse gli Smegma Bovary sono proprio quelli che stavate cercando, la band che potete cantare a squarciagola sotto la doccia, la band che vi sbatte in faccia il vostro lato oscuro, i vostri più perfidi pensieri, la vostra generazione mai capita, la vostra vecchiaia. Che poi è la vecchiaia più tosta, quella che lotterà sempre con le unghie e i denti, quella che forse crede ancora in qualcosa, quella che suona un synth pop malinconico.